
La manifestazione svolta oggi, davanti al Liceo Scientifico, rappresenta una forma di Democrazia Partecipativa. Il nostro intento non è quello di marciare contro la scuola, o contro i “presunti responsabili”, perché non siamo nessuno per giudicare, né per assolvere. Vogliamo solo Sensibilizzare sul tema, prendere una presa di posizione nei confronti di quella che è stata a tutti gli effetti una Violenza di Genere. Troppo spesso, si lascia correre, ma l’oggettificazione del corpo femminile rappresenta lo specchio di una società pervasa da una mascolinità tossica. Crediamo nella scuola e stimiamo coloro che ci lavorano e soprattutto crediamo che si intraprenderanno le giuste misure di sostegno, recupero, informazione e sensibilizzazione.
Emma Siciliano